Oggi, 28 aprile, è la Giornata mondiale per la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro e solo in Lombardia, in appena due mesi, sul posto di lavoro si sono spezzate 24 vite. Non possiamo, in questa Giornata e alla vigilia del primo maggio, limitarci a commemorare le troppe e inaccettabili morti, ma dobbiamo pretendere di più dalle istituzioni.
Le tutele sono fondamentali, per questo è necessario investire sempre più risorse sulla sicurezza e la prevenzione. Le buone pratiche ci sono e lo dimostrano gli esempi virtuosi dei protocolli per Expo 2015. Si tratta di un approccio per ora solo sperimentale che introduce premialità per chi dimostra maggiore attenzione e che dovrebbe essere adottato a pieno titolo anche a livello regionale. Qualche mese fa, come gruppo Pd, abbiamo proposto al consiglio regionale di impegnare la giunta a stanziare più risorse per assumere nelle ATS personale dedicato ai controlli e alla sicurezza sui luoghi di lavoro. In commissione Territorio abbiamo depositato, ormai da un mese circa, una risoluzione che chiede che anche in Lombardia sia adottato il contratto nazionale sulla sicurezza sul lavoro nei cantieri edili. Si tratta di proposte concrete e necessarie, perché il lavoro deve contribuire alla realizzazione dell’individuo e di lavoro non si può e non si deve più morire.