Si chiama Rigenerazione Urbana e significa favorire il recupero degli immobili e delle aree dismesse o ammalorate. È un modo per rendere migliori le nostre città e, allo stesso tempo, per limitare il consumo di suolo, con il ruolo fondamentale degli operatori privati.
La Regione aveva approvato una legge a fine 2019 che, come Pd, avevamo da subito indicato come a forte rischio di generare contenziosi, anche perché la legge regionale entrava pesantemente in un campo che è lasciato alla competenza dei comuni. E, infatti, poco dopo scatta il ricorso di un privato davanti al Tar, che pretende l’applicazione della legge regionale, a lui più favorevole, anziché le regole previste dal Comune di Milano. La vicenda arriva alla Corte Costituzionale, che dà torto alla Regione e dichiara la normativa parzialmente incostituzionale.
Questa situazione ha bloccato gli investimenti. In queste settimane abbiamo proposto modifiche in grado di far funzionare meglio la legge, dando certezze agli operatori e confermando il ruolo dei Comuni, con l’obiettivo di garantire l’apertura dei cantieri con regole più chiare e certe, e quindi con meno contenziosi e ricorsi. Proposte che domani, martedì 15 giugno, potrebbero diventare legge.
Qui gli emendamenti che abbiamo presentato: