Pochi giorni fa all’ONU è stata presentata una mozione per togliere l’embargo a Cuba. Una mozione che è stata approvata, ma che ha visto il voto contrario dell’Italia.
Una notizia che mi ha colto di sorpresa, e che ho provato ad approfondire, senza tuttavia trovare elementi di merito che potessero giustificare tale voto.
Trattandosi di una mozione, per chi è abituato a frequentare questi strumenti, sa bene che non ha alcun carattere vincolante. Nè per Bruxelles nè per gli Stati Uniti. Per questo il voto si traduce più in un gesto simbolico. E proprio per questo motivo il voto dell’Italia doveva essere diverso. Anche solo per esprimere vicinanza e gratitudine ad una nazione che, al nostro Paese e al nostro territorio, ha dato molto in uno dei momenti peggiori della nostra storia. Un’occasione persa per dimostrare, con un gesto appunto, che i confini non esistono più, e che la gratitudine è un sentimento che deve andare oltre qualsiasi interesse economico.