“Essendo mutato il contesto epidemiologico rispetto al periodo febbraio-maggio, Regione Lombardia dovrebbe modificare la delibera del 23 marzo e chiarire le modalità di accesso agli ambulatori dei pediatri di libera scelta per consentire di effettuare le visite in presenza”.
È quanto chiede il consigliere regionale del PD Matteo Piloni in una interrogazione indirizzata all’assessore Gallera.
“Anche perché, con l’apertura delle scuole e l’avvento della stagione autunnale e invernale, aumenta fisiologicamente la diffusione di malattie infettive simil-influenzali – spiega Piloni – e l’impossibilità di una accurata valutazione clinica con visita in presenza da parte del pediatra che deve affidarsi al solo consulto telefonico, rischia di indurre i genitori ad un inappropriato accesso ai Pronto Soccorso pediatrici che sono già gravati di lavoro”.
“Il sovraccarico improprio di tamponi da processare, nonché il disagio per i bambini, è destinato a crescere – prosegue il consigliere dem – senza contare che la mancata o ritardata valutazione clinica espone il bambino al rischio di sviluppare complicanze legate a diagnosi tardive che non permettono di attuare provvedimenti o terapie al momento opportuno, con il conseguente aumento di ricoveri in terapia intensiva che infatti è stato evidenziato in questi giorni”.