Matteo Piloni/ Giugno 17, 2020/ La settimana in Consiglio/ 0 comments

Oggi pomeriggio ho visitato l’azienda Rossini di Gombito, dei fratelli Giancarlo e Natalino che, insieme ai figli, la gestiscono insieme ad una ventina di dipendenti.
Una bella realtà che si occupa di estrazione e produzione argilla, sabbia, ghiaia e calcestruzzo, nata nel 1960, ma che affonda le proprie radici già a fine ‘800.
Parlare di cave è sempre difficile perché le attività estrattive non sempre sono compatibili con le questioni ambientali.
Visitando l’azienda e soprattutto il sito estrattivo ho notato una forte attenzione all’ambiente da parte dei titolari. Aree verdi molto grandi ed insediamenti boschivi che, recuperando terreni abbandonati fin dalla metà degli anni novanta, hanno creato veri e propri “sistemi verdi” con un’ampia biodiversità. Solo un anno fa hanno piantumato un’ulteriore area di 3mila mq.
È importante conoscere queste realtà per meglio definire e regolamentare a livello regionale le norme per costruire un sano equilibrio tra il rispetto dell’ambiente e le esigenze del lavoro.

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