Pozzetto è un grande. E questo non si discute!
Ma i treni in Lombardia non sono questi, e non lo saranno fino a che la giunta regionale rimarrà questa. Non c’è nessuna “rivoluzione della mobilità” e soprattutto non ci saranno “176 nuovi treni in 4 anni”. Forse ne vedremo qualche decina.
Uno spot è, per definizione, una finzione per creare una suggestione.
In questo caso è la necessità di un’azienda di recuperare credibilità.
Ma ciò che serve al nostro servizio ferroviario è altro: serve il coraggio di prendere scelte utili a dare risposte ai pendolari. Una gara europea, ad esempio. Oppure rivedere l’assetto societario tra Regione e Ferrovie dello Stato. Oppure ancora una gara “a lotti”, partendo dalle linee messe peggio, come le nostre.
Quelle decisioni che possono farci dire: Tàac!
E che oggi non ci sono.