Matteo Piloni/ Giugno 17, 2019/ La settimana in Consiglio/ 0 comments

In questi giorni, al termine dell’anno scolastico, ci sono arrivate delle segnalazioni in merito ai tablet utilizzati per il Rererendum del dicembre 2017 (più precisamente Voting Machine), poi donati, in parte, alle scuole, che ci dicono che è scaduto il programma di manutenzione, rendendo di fatto inutilizzabile il tablet stesso.

Dopo aver speso 52 milioni di euro per un inutile referendum (a proposito: dov’è l’Autonomia?), dopo averne “regalati” alcuni alle scuole (molti dei quali già inutilizzabili) ed altri “parcheggiati” in un magazzino (pagando più di 20mila euro d’affitto), ora si spenderanno altri soldi per aggiornare il programma di manutenzione?

Una domanda: ma quei 52 milioni di euro non potevano essere usati per altro? La butto lì: magari per le famiglie e i disabili?

 

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