La Parma-Brescia è tra le cinque linee ferroviarie peggiori d’Italia. Non è notizia di questi giorni, ma si tratta di una situazione che si trascina da tempo.
Ci chiediamo, quindi, a cosa valgono le promesse elettorali di Salini, a pochi giorni dal voto, quando ha avuto a disposizione cinque anni per portare la questione in Europa.
L’unico fatto concreto è stato portato avanti dal Pd in parlamento, ottenendo l’inserimento del progetto nel piano degli investimenti di Rfi. Ora tocca al Governo giallo verde trovare i fondi necessari. Cosa che non ha ancora fatto!
E’ bene ricordare che il Piano di Rfi contiene anche i lavori per il raddoppio della linea Mantova- Codogno, il cui inizio è previsto nel 2021 per quanto riguarda il tratto fino a Piadena. Lavori che comprendono anche le risorse necessarie e stanziate dal Governo precedente.
Purtroppo l’attuale Governo non ha messo un centesimo aggiuntivo a completamento del finanziamento dell’intera linea fino a Codogno. E neppure la tempistica va bene, perché porta l’avvio lavori alla seconda metà del 2021, vale a dire proprio alla scadenza dell’attuale Contratto di Programma, e l’attivazione della linea al 2025. Così non va!
Per gli anni successivi dovrà essere approvato un nuovo Contratto di Programma, e per questo chiediamo che Governo e Regione lavorino fin da subito per definirne tempi e risorse.
Il casalasco non ha più bisogno di proclami, ma di risposte concrete.
Luciano Pizzetti, deputato Pd
Matteo Piloni,. Consigliere regionale Pd