Fare il punto della situazione in merito alla vicenda dei ricorsi giudiziari pendenti sulla gara per i lavori sulla Paullese (ex Statale 415) annullata in prima istanza dal Tar.
Fare le opportune valutazioni e decidere su come andare avanti in relazione al resto dei lavori, in modo da non restare comunque fermi in attesa delle decisioni giudiziarie.
E’ con questi obiettivi che si sono incontrati ieri sera a Palazzo Isimbardi la Città metropolitana di Milano e la Provincia di Cremona.
Presenti, per la Città metropolitana, la vicesindaca Arianna Censi, il consigliere delegato Giorgio Mantoan, il Direttore Generale Antonio Purcaro, la direttrice dell’Area infrastrutture Maria Cristina Pinoschi, il direttore dell’Avvocatura Giorgio Grandesso.
Per la Provincia di Cremona erano presenti i consiglieri Stefania Bonaldi e Rosolino Azzali, con l’ing. Roberto Vanzini. Presente anche il consigliere regionale Matteo Piloni.
Durante l’incontro, convocato innanzitutto per esaminare gli atti, pur manifestando stupore per la decisione presa dal Tar sulla vicenda e che appare incomprensibile, si è deciso anche di attendere con fiducia il pronunciamento sui ricorsi presentati al Consiglio di Stato.
Nel frattempo, si è poi stabilito un calendario di incontri, a partire dal prossimo 31 gennaio con l’assessore regionale Claudia Terzi. Il prossimo 6 febbraio invece si vedranno, in riunione congiunta, tecnici e amministratori per fare il punto.
E’ stata prevista, inoltre, una commissione consiliare metropolitana straordinaria, da convocare a breve, a cui parteciperà il Consiglio provinciale di Cremona.
Infine, si è deciso di rafforzare le relazioni tra la Città Metropolitana e la Provincia di Cremona, con una stretta sinergia fra gli amministratori e i tecnici e riunioni periodiche al fine di tenere monitorato lo stato dell’arte sia per le complesse procedure burocratiche, sia per iter di gara e lavori, al fine di un presidio più stringente su un’opera ritenuta strategica ed importante da entrambi i Territori.
il pdf: Vicenda-Paullese-in-attesa-della-decisone-del-Consiglio-di-Stato-andare-avanti-sul-resto-dei-lavori.