Gimbe certifica che la manovra in materia sanitaria sarà un bagno di sangue per le Regioni: non ci sono fondi per pagare in modo adeguato medici e infermieri, né per garantire le prestazioni richieste dai cittadini e tagliare le liste d’attesa. Non c’è alcun finanziamento adeguato della sanità pubblica, il che porterà inevitabilmente al suo smantellamento e alla sua privatizzazione, in Lombardia già oggi strisciante.
Con il Governo Meloni la spesa sanitaria rispetto al Pil è ai minimi storici – 6,05% – e questo avviene nel silenzio complice della destra lombarda che, pur di non disturbare il manovratore, subisce i tagli senza dire una parola, anzi li giustifica.