In provincia di Cremona sono 438 le persone a cui, nel 2023, è stato riconosciuto il contributo della misura B2 e 739 per la misura B1 (quest’ultimo dato ricomprende anche Mantova).
Si tratta di centinaia di persone e delle loro famiglie che si vedranno tagliare le risorse di questo contributo, per decisione della giunta regionale e del centrodestra lombardo.
Dietro questi numeri ci sono persone e famiglie che subiscono una decisione sbagliata che per noi è inaccettabile.
Per questo stiamo insistendo – e lo abbiamo fatto anche oggi in consiglio regionale – per evitare questi tagli che pesano e peseranno anche su centinaia di famiglie cremasche e cremonesi. Soprattutto il numero di persone cremasche che si sono viste riconosciute la misura B2 sono 402, il numero più alto di tutta la Lombardia. E il dato che deve fare riflettere, in riferimento ai bisogni e ai servizi del nostro territorio, è che si tratta del numero più alto in raffronto a quegli ambiti che hanno una popolazione più elevata dell’ambito cremasco.
Queste persone e le loro famiglie, invece di vedersi tagliati i contributi, devono essere sostenute da regione Lombardia, a cui basterebbe lo 0,03% del bilancio per evitare i tagli.