È già passato un anno dalle elezioni regionali.
Un anno nel quale ho provato a continuare ad essere presente sui tanti temi che coinvolgono il nostro territorio, sempre con l’obiettivo di accorciare le distanze e dare risposte.
Sanità, infrastrutture, lavoro, agricoltura e ambiente sono i principali “settori” su cui sto concentrando il mio impegno, sia sul territorio che nel consiglio regionale e nelle commissioni.
Da un punto di vista più complessivo, purtroppo questa legislatura è partita molto lentamente, e giunta e consiglio non stanno lavorando molto, in un clima che è più da fine legislatura che di rilancio.
Le stime di crescita della nostra regione per il 2024 sono dello 0.6%. Un dato molto basso che dimostra un rallentamento della nostra regione che anche in termini di competitività perde terreno.
Sul trasporto pubblico la giunta stanzia le stesse risorse da 15 anni, dimostrando di non voler investire nella mobilità. Il rinnovo a Trenord di 10 anni costerà quasi un miliardo in più, e il servizio ferroviario continua a dare problemi.
I tempi di attesa in sanità continuano ad essere lunghi, e molte persone rinunciano a curarsi, non potendo permettersi di rivolgersi al privato.
La qualità dell’aria di questi giorni ci restituisce un quadro nel quale sulle politiche ambientali serve fare di più, ma la Giunta e maggioranza di centrodestra ha cancellato il 73% di risorse nell’ultimo bilancio.
E anche in agricoltura, tra la lentezza dei pagamenti Pac, una sempre più pesante burocrazia, nessuna misura di sostegno al reddito, la sottovalutazione del diffondersi della peste suina, i problemi continuano a non trovare soluzione.
Questi sono solo alcuni temi sui quali sto lavorando e che, purtroppo, continuano a non ricevere adeguate risposte da parte di Regione.