“Gli allevatori sono allo stremo: lo dice chiaramente anche un servizio uscito oggi sul Sole 24 ore che fa il punto della situazione, ormai drammatica. Ma Regione Lombardia è ancora in attesa, non si sa di cosa. Continueremo a sollecitarla, come stiamo facendo da mesi, e lo faremo con ordini del giorno ed emendamenti al prossimo bilancio di previsione”, lo annunciano Roberta Vallacchi, Marco Carra e Matteo Piloni, consiglieri regionali del Pd, dopo aver letto i numeri di quella che si preannuncia come una crisi gravissima per il settore.
Le questioni aperte per i consiglieri Pd sono sempre le stesse: “Gli allevatori non hanno ancora visto un euro di indennizzo, mancano ancora fondi sufficienti per dare a tutti le recinzioni, anche fuori dalla zona rossa, non è stata fatta una gestione dei liquami, non è stato progettato un contenimento dei cinghiali in sicurezza, il problema dei macelli non è risolto perché hanno trovato solo una parziale soluzione”.
Ecco perché Vallacchi, Carra e Piloni hanno deciso che presenteranno “un ordine del giorno in cui chiederemo a Regione di dare finalmente la quota di ristori che le spettano a questi allevatori. E sicuramente un emendamento che chiederà di mettere a disposizione molte più risorse di quante non ne siano state messe solo per la zona rossa, nei mesi scorsi, cioè poco più di 2 milioni di euro. Noi insistiamo sul fatto che è necessario realizzare le recinzioni anche nelle 4-5 province con allevamenti di suini più coinvolte. Dunque, proporremo molti più milioni di quelli stanziati finora per sostenere gli allevatori nella realizzazione delle recinzioni a protezione dei loro allevamenti. Vogliamo assolutamente evitare che uno dei nostri principali comparti finisca completamente sul lastrico”.