Matteo Piloni/ Luglio 1, 2023/ La settimana in Consiglio/ 0 comments

A volte ci si chiede se esiste il principio di non contraddizione in politica❓️

👉Ieri l’assessore ai Trasporti di regione Lombardia, Lucente, ha pesantemente stigmatizzato la inefficienza e la mancanza di rispetto del contratto di servizio di Trenord, la società che gestisce il servizio ferroviario Lombardo.
E ha sottolineato che sono in crescita ritardi e disservizi, peraltro testimoniati dalla prossima manovra di bilancio e dal Rendiconto che il consiglio regionale approverà a luglio, che dà conto di una crescita vertiginosa di penali incassate da Regione a seguito delle violazioni al contratto di servizio da parte di Trenord.

Ebbene, a fronte di questa desolante verità riconosciuta dalla Giunta regionale, che fa la Giunta e lo stesso assessore Lucente?
⚠️Propongono con una delibera recentemente adottata di riaffidare in modo diretto, senza gara, per altri 10 anni il servizio ferroviario ancora a Trenord.
Un riaffidamento che si intende accompagnare con una vertiginosa crescita di corrispettivi che regione Lombardia garantirà nei prossimi 10 anni alla società.

❗️Alla pessima qualità vanno associati aumenti nell’ordine del 40% di biglietti e abbonamenti e un’esplosione dei costi – 97 mln di euro/anno – che andranno a togliere risorse da autobus e metropolitane.

❗️In sintesi: il servizio costerà di più.
E siccome è ampiamente carente, aumentano anche le penali che vengono strutturalmente impiegate per mantenerlo. Infatti le penali previste per il 2023 passeranno da 1.5 mln a 11 mln di euro (“solo” 7 volte).

Un riaffidamento che viene fatto senza una pur minima valutazione della qualità del servizio offerto, del livello di gestione della società stessa (peraltro controllata da Regione), delle esigenze di una sua profonda riorganizzazione.
Ne discuteremo ancora del pessimo governo della mobilità pubblica da parte di Regione Lombardia che sinceramente a volte sembra non avere proprio ne testa ne coda.

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