Ieri pomeriggio, a Dovera, abbiamo fatto il punto della situazione sulla crisi idrica sul territorio dell’alto cremasco, tra i più colpiti dalla siccità dello scorso anno.
In apertura dell’incontro si è fatto il punto su quanto comunicato al tavolo sull’emergenza idrica di Regione Lombardia per poi entrare nel merito delle necessità del territorio che, ricordiamo, è stato uno tra i più colpiti sul territorio regionale soprattutto per la presenza dei fontanili, la cui falda è stata svuotata creando condizioni sfavorevoli rispetto ad altre zone.
La presenza dei fontanili, che sono una straordinaria ricchezza dal punto di vista ambientale e straordinaria specificità del nostro territorio, portano con sè la necessità di una gestione diversa e attenta della risorsa idrica. Lo scorso anno, la poca acqua rilasciata dagli invasi, ha in parte riempito la falda dei Fontanili, ma non creando le condizioni per sostenere la stagione irrigua. Qui, più che altrove, c’è la necessità di rilasciare l’acqua in maniera differente. Non è semplice, certamente, ma è necessario. Per questo ci siamo impegnati a chiedere a Regione Lombardia già nei prossimi giorni di rilasciare l’acqua per riempire la falda dei nostri fontanili, attraverso l’Adda, e per affrontare la raccolta di tra fine maggio e i primi di giugno.
Si tratta quindi di muoversi nei confronti di Regione per rivedere il rapporto con i concessionari degli invasi idroelettrici garantendo l’acqua ai reticoli idrici minori che caratterizzano territori come il nostro.
Lo faremo già il prossimo martedì attraverso una mozione che porteremo in Consiglio Regionale.