Lo sviluppo e il futuro della provincia di Cremona passano anche, e soprattutto, dalla valorizzazione delle specificità di ciascun territorio.
Per il cremasco, ad esempio, è molto importante la sinergia con il lodigiano sul tema della mobilita e delle infrastrutture, sia tra i due territori sia verso Milano. Per questo motivo in Regione è necessario porre attenzione a quattro temi ben precisi, su cui ho insistito molto in questi anni e sui quali mi metto a disposizione per fare di più.
– Portare la metro M3 fino a Paullo non deve rimanere un sogno ma un obiettivo su cui lavorare insieme, per alleggerire la vita dei pendolari, dando la possibilità a molti di arrivare a Milano prima e senza macchina, in ottica di una mobilità sostenibile;
– Investire e coordinare la rete ciclabile: in questi anni il cremasco ha pianificato una rete di ciclabili coordinata anche con il lodigiano, di cui è emblema la ciclabile Crema-Lodi, ma ora occorre che regione si impegni per trasformare questo progetto in realtà;
– Il raddoppio della paullese e il ponte di Spino d’Adda. Occorre che anche in regione si dia priorità a questo progetto, che con la conclusione dei lavori, darebbe grande sollievo a chi, sia dal cremasco che dal lodigiano, si reca tutti i i giorni a Milano per lavoro o studio;
-Rafforzare ì collegamenti tra le stazioni di Lodi, Crema e Milano, puntando su un coordinamento tra Lodi e Crema, che permetta anche ai cremaschi di avere un collegamento diretto a Milano e di poter usufruire dei frequenti collegamenti Lodi-Milano.
Ringrazio i sindaci di Lodi e Crema, Andrea Furegato e Fabio Bergamaschi, per l’impegno e la volontà che stanno mettendo su questa nuova visione dei nostri territori.
In questi anni ho cercato di dare priorità a questo tema, ma c’è ancora tanto da fare, e con l’esperienza acquisita, mi piacerebbe impegnarmi per fare ancora di più.
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