Questa ennesima sostituzione dimostra chiaramente l’incertezza e la confusione che dominano la gestione della sanità lombarda. Cambiare continuamente i vertici delle direzioni generali è un errore che compromette la stabilità e l’efficienza del sistema: ogni cambio equivale a fermare tutto e ripartire da zero.
La piena operatività, del resto, è un obiettivo ancora lontano: in Lombardia le liste d’attesa continuano a crescere come in nessun’altra regione d’Italia, il progetto del centro unico di prenotazione è praticamente bloccato e manca un vero piano sulla prevenzione. Il problema vero, quindi, non è cambiare i tecnici, ma la politica che li guida.
E che ne sarà, infine, delle diverse importanti interlocuzioni che abbiamo attivato in questi mesi con la direzione generale Welfare su importanti questioni che riguardano il nostro territorio? Dobbiamo ricominciare tutto da capo? Mi auguro vivamente che ci sia almeno un passaggio di consegne che ne tenga conto