Lo scorso luglio il consiglio regionale ha approvato la nostra proposta di legge – di cui sono stato primo firmatario – per regolamentare gli insediamenti delle logistiche che, negli ultimi anni, hanno e stanno impattando fortemente sul nostro territorio. Non ultimo il discusso insediamento a Castelgabbiano che ritengo un errore. L’obiettivo della legge è quello di pianificare questi insediamenti a livello sovracomunale, in quanto il loro impatto – economico, sociale e ambientale – non riguarda solo il comune coinvolto ma tutto il territorio. Purtroppo questa legge arriva troppo tardi, ben tre anni dopo averla presentata. Tre anni nei quali “i buoi sono ormai scappati”, ma che è necessario concretizzare per fare in modo che possa esserci una programmazione condivisa e di territorio, anche in vista delle richieste che potrebbero arrivare per quanto riguarda i Data Center, una nuova prospettiva di sviluppo che riguarda la sicurezza di dati sensibili.
L’incontro a Casale Cremasco è stato molto partecipato a testimonianza di una forte attenzione sul tema, e che replichereno il prossimo giovedì a Vailate 21 novembre (presso la sala civica, ore 21) paese anch’esso interessato da insediamenti di questo tipo sul territorio confinante di Calvenzano.
La proposta emersa e è quella che area omogenea, attraverso il suo braccio operativo Consorzio.it, ragioni e si strutturi anche per riprendere dopo 15 anni la necessità di dotarsi di una pianificazione sovracomunale, anche sulla scorta di quanto sta avvenendo sulle logistiche e dopo la delibera attuativa che la Regione ha emesso lo scorso lunedì, dando mandato alle Province di individuare ambiti in cui possibile insediate realtà logistiche seguendo criteri non specifici, tra cui quello di privilegiare le aree dismesse, cosa che a Castelgabbiano, ad esempio, non è stata presa in considerazione.