Quanto accaduto sabato pomeriggio, in occasione del derby Mantova-Cremonese, al ragazzo ospite della Fondazione Sospiro e dell’associazione Osvaldo Marcotti di Cingia De Botti, è un episodio che non solo mi ha colpito, ma che mi ha profondamente amareggiato. Fatti di questo tipo, violenti e ingiustificabili, sono inaccettabili e vanno condannati con fermezza, senza esitazione. Non è tollerabile che, nel 2024, ancora esistano episodi di questo genere, che macchiano la passione per lo sport e la convivenza civile e inclusiva.
Mi sento di esprimere tutta la mia solidarietà al giovane coinvolto, alla comunità della Fondazione Sospiro e all’associazione AMO, che sono realtà fondamentali non solo per il nostro territorio, ma anche per l’intera società. Spero vivamente che quanto accaduto non distolga il loro impegno e la loro missione, che continuano ad essere un punto di riferimento per tanti.
Le Istituzioni e tutta la cittadinanza devono fare in modo che episodi come questo non restino impuniti e che il rispetto reciproco e la cultura del dialogo prevalgano sempre su ogni forma di violenza.
Mi auguro di incontrare più da vicino e al più presto queste realtà e, nel frattempo, mi auguro che, insieme, riusciremo a garantire che situazioni del genere non si ripetano mai più, e a supportare chi ogni giorno lavora con dedizione per il bene delle nostre comunità