Se davvero la Fir Elettromeccanica di Casalmaggiore dovesse decidere di delocalizzare, abbandonando la propria storica presenza sul territorio, con le relative conseguenze per i 74 posti di lavoro di operaie e operai, è opportuno che le istituzioni si facciano trovare preparate e pronte ad attutire quello che potrebbe essere un colpo pesantissimo per la città di Casalmaggiore e il suo territorio.
Per questo ho scritto all’assessore regionale al lavoro e al direttore generale dell’assessorato per segnalare la situazione e mettere in moto un dialogo tra istituzioni, azienda e parti sociali per poter gestire tempestivamente una situazione assai delicata, anche attraverso misure di sostegno alla riqualificazione professionale e all’inserimento lavorativo delle categorie più colpite.