Matteo Piloni/ Ottobre 9, 2024/ La settimana in Consiglio/ 0 comments

Siamo riusciti a impegnare la giunta regionale a potenziare percorsi di reinserimento sociale e lavorativo – in particolar modo nei confronti di minori e giovani adulti – e a valutare l’attivazione di corsi di formazione rivolti agli agenti di polizia penitenziaria e agli educatori.

Il documento approvato impegna inoltre la giunta lombarda a chiedere al governo le risorse per ampliare la capacità delle comunità terapeutiche e incrementare i fondi per nuove assunzioni di agenti della polizia penitenziaria, riconoscere ai medici, ai professionisti sanitari e agli operatori sociosanitari che operano in carcere la specificità della loro professione nel contratto nazionale di lavoro, prevedendo specifiche indennità economiche.

Infine abbiamo ribadito e ottenuto l’impegno anche ad assicurare una maggiore e continuativa presenza di psicologi, educatori, psichiatri e infermieri psichiatrici all’interno delle strutture penitenziarie, al fine di fornire un supporto costante alle persone che presentano fragilità legate alla salute mentale.

Dentro le carceri, infatti, si muore anche perché manca personale sanitario e la maggior parte dei detenuti presenta problemi psichici e ha bisogno di cure e terapie specifiche.

I dati sono sempre più spietati: dopo il 2022, l’anno da record con 85 suicidi accertati in carcere, nel 2023 sono state 71 le persone che si sono tolte la vita e oggi siamo già a 74 dopo l’ultima terribile notizia di oggi.

Ora bisogna concretizzare quanto prima le proposte oggi approvate, dimostrando di volerci occupare davvero delle nostre carceri, delle persone detenute e che nelle carceri ci lavorano.

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