“Il governo Meloni ha intenzione di tagliare più di 8 milioni di euro nei prossimi cinque anni ai
Comuni della provincia di Cremona”. A lanciare l’allarme è il Consigliere Regionale Matteo Piloni,
che riporta i dati elaborati sulla base della seconda bozza di decreto per la spending review del
Ministero dell’Economia e delle Finanze. Stiamo parlando di tagli previsti alla spesa corrente
quinquennale, dal 2024 al 2028, per più di 1.7 milioni di euro per il Comune di Cremona, di
600.000 euro per Crema, di quasi 200mila euro per Casalmaggiore, oltre 100mila euro per
Soresina, 115mila euro per Sesto ed Uniti, Torre De Picenardi 44mila euro e così via. Mentre
alla provincia di Cremona saranno tagliati nei prossimi 5 anni oltre 2,3 milioni di euro.
Dati aumentati rispetto alla prima bozza fatta circolare ma poi “congelata” dal Governo rimandando
il tutto dopo le elezioni europee ed amministrative.
Secondo i dati riportati dal consigliere Piloni, in Lombardia, nei prossimi cinque anni, ai comuni
saranno tagliati 61 milioni di euro l’anno.
“Il taglio, tra l’altro, – dice Piloni – nelle intenzioni del Governo verrebbe effettuato in maniera
irragionevole e paradossale, in proporzione ai contributi assegnati a valere sulle risorse del Pnrr, di
fatto penalizzando i Comuni più impegnati nella realizzazione di opere pubbliche. Il Governo con
una mano dà, con l’altra riprende”.
“I tagli ai Comuni colpiranno duramente servizi delicati per i cittadini – aggiunge Piloni – quali in
particolare i servizi sociali, le assunzioni di personale, i trasporti, la manutenzione ordinaria del
patrimonio, le iniziative culturali, l’assistenza agli anziani. Appare sempre più insopportabile questa
politica delle promesse non mantenute, che scarica sulle amministrazioni locali i suoi problemi
causati dall’incapacità di affrontare scelte prioritarie sempre rimandate. È questa la prospettiva di
ruolo delle Autonomie locali pensata dai paladini dell’autonomia differenziata di questo Governo?”
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