Matteo Piloni/ Giugno 17, 2024/ La settimana in Consiglio/ 0 comments

A ormai sei anni dalla chiusura del punto nascite dell’Ospedale di Oglio Po, vorremmo sapere se finalmente Regione Lombardia abbia iniziato l’interlocuzione con il Ministero che aveva annunciato e, in caso affermativo, a che punto sia la richiesta di deroga.

Rispondendo alla mia ultima interrogazione presentata lo scorso settembre, Bertolaso aveva confermato l’impegno di valutare la possibilità di richiedere al Ministero la deroga per riattivare il servizio, anche in assenza del raggiungimento della soglia di 500 parti annui.

Nei giorni scorsi una donna ha partorito in un distributore di benzina, sulla strada verso Parma, in mancanza di un punto nascita vicino.

La coppia di genitori aveva scelto di recarsi a Parma proprio perché, dopo che il reparto Maternità dell’Oglio Po di Vicomoscano è stato chiuso, il centro emiliano risulta quello di riferimento per Casalmaggiore e per tutto il Casalasco.

E non è la prima volta che accade.

Share this Post

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*
*