Con i ritardi del mese di gennaio, in tutta la Lombardia sono solo 3 le linee che danno diritto al bonus. E 2 in orovincia di Cremona. A dimostrazione di come è messo il servizio ferroviario sui nostri territori. Ma oltre il danno, la beffa. Perché il nuovo meccanismo privilegia le direttrici più lunghe. Per cui se un pendolare che deve andare a Milano prende il treno a Crema per cambiare a Treviglio, e il treno è in ritardo, per l’indennizzo conta la direttrice Treviglio-Milano perché più lunga. Quindi il pendolare subisce un ritardo e non ha diritto all’indennizzo. Che comunque deve richiedere perché non più automatico.
Il motivo? Risparmiare. Il risultato? Disincentivare l’utilizzo del treno nei nostri territori.
VERGOGNA!