in consiglio regionale si votava il contributo alle scuole dell’infanzia paritarie: realtà che in tanti territori offrono un servizio essenziale per allargare l’offerta pubblica e garantire il diritto a più bambini e famiglie possibili.
Poteva andare tutto bene?
Assolutamente no: la maggioranza di destra non ha saputo trattenersi dal proporre l’ennesima mancetta a chi fa profitto, inserendo anche le scuole paritaria a scopo di lucro.
Nell’assegnazione del contributo la destra aveva aggiunto le scuole dell’infanzia a scopo di lucro, quelle con rette da decine di migliaia di euro, che fanno profitti ingenti e che da domani avrebbero avuto 130mila euro di profitti in più.
Ma grazie a un nostro emendamento, portato avanti dal mio collega Paolo Romano, l’abbiamo fermata. Ora tutte le risorse andranno alle famiglie delle scuole che ne hanno davvero bisogno e che non ci guadagnano sopra, come è giusto che sia.