Il territorio della nostra regione è minacciato da un’enorme falla nella normativa: l’aumento di richieste di grandi insediamenti logistici non ha alcun freno.
La legge regionale non prevede vincoli e tutto ciò causa un significativo aumento del consumo di suolo, l’erosione di terreno agricolo, la trasformazione delle periferie urbane, compromettendo il rapporto tra queste e la campagna, l’ampliamento dei volumi di traffico veicolare e delle conseguenti emissioni, nonché l’influenza negativa sul tessuto economico del commercio di vicinato.
Dare un freno a questa emergenza non significa bloccare la nostra Regione. Abbiamo una proposta di legge che ho promosso che si ispira al modello di regolamentazione già esistente per i centri commerciali. Vogliamo limitare la dispersione insediativa, concentrare gli insediamenti logistici in aree dismesse o bonificate e promuovere la sostenibilità ambientale e sociale.