I lavori della Paullese, durante l’estate, hanno subìto un forte rallentamento. In questi giorni abbiano chiesto a Città Metropolitana l’aggiornamento dei lavori. Eccoli: 
Il motivo del rallentamento riguarda l’aumento dei costi delle materie prime (che da due anni riguarda tutti i cantieri) e le conseguenti difficoltà a reperire le risorse. Ad oggi è stato raggiunto il 68% di avanzamento lavori, con regolare pagamento dei relativi Stati di Avanzamento Lavori da parte di Città Metropolitana, che è la stazione appaltante.
Di fronte all’aumento dei costi, a livello nazionale è stato istituito un apposito fondo a cui, le stazioni appaltanti possono fare richiesta. E così ha fatto anche Città Metropolitana, con 3 richieste a cui, il Ministero, ad oggi ha risposto solo in parte.
Questo ha fatto si che la ditta, dopo la pausa estiva, rallentasse i lavori. Nei giorni scorsi il Ministero ha garantito l’imminente arrivo di nuove risorse. Garanzie che hanno consentito all’impresa di riprendere i lavori.
Infatti oggi sono finalmente in corso i lavori di montaggio delle lastre del ponte sulla Muzza.
Ma i lavori che sarebbero dovuti terminare entro l’anno, slitteranno nel 2024.
Da parte mia continuo a seguire l’avanzamento dei lavori, mantenendoli in costante dialogo con Città Metropolitana.
Ricordo che lo scorso luglio da Regione abbiamo avuto l’impegno nel reperire le risorse aggiuntive per la realizzazione del Ponte di Spino, per il quale si confida di affidare i lavori nel 2024.
Rimangono poi i due lotti finali: quello tra il ponte della Cerca e la Teem, che dovranno partire nel 2025, e infine il tratto tra Zelo e l’ingresso della Teem, quest’ultimo che ancora deve affrontare l’iter progettuale.
Una storia infinita per chi la percorre quotidianamente, ma che va portata a termine!
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