“Per affrontare la peste suina serve un approccio più restrittivo e incisivo da parte di Regione Lombardia. Lo dimostrano i fatti che in queste ore hanno suscitato non poca preoccupazione nella provincia di Mantova, dove è arrivato un carico di suini proveniente da un allevamento del comune di Pieve Del Cairo, in provincia di Pavia, dov’è stato individuato un altro mini-focolaio. La questione al momento è al vaglio delle autorità e, al momento, dai primi accertamenti non risulta esserci alcuna infezione, ma a noi preme sottolineare che, di fronte alla gravità della situazione e all’enorme rischio che tutto il comparto suinicolo sta correndo, la giunta lombarda non si sta dimostrando all’altezza della situazione e, visto l’altissimo livello di trasmissibilità di questo terribile virus (che può essere veicolato anche da oggetti, mezzi di trasporto e umani) le norme non possono ritenersi sufficienti” così intervengono i consiglieri regionali Marco Carra e Matteo Piloni, capodelegazione dem e segretario in commissione Agricoltura tornando a ribadire la loro forte preoccupazione in merito alle misure adottate da Regione Lombardia per contrastare l’emergenza PSA in Lombardia.
“Domenica primo ottobre – aggiungono i consiglieri dem – parte il piano predisposto dal commissario straordinario e ancora non è stato approntato nulla. Dove sono i GOT, i 9 gruppi operativi territoriali che devono essere costituiti da almeno 20 operatori qualificati? A che punto siamo?”
“Un ritardo drammatico che preoccupa un comparto che tutti i nostri governanti continuano a definire strategico, ma se davvero lo è (e lo è!) serve un cambio di passo, altrimenti sono solo chiacchiere e propaganda. Come chiediamo e proponiamo da mesi, è necessaria una programmazione seria e azioni incisive, tra le quali non bisogna dimenticare l’importanza di individuare un unico sito regionale dove gestire la macellazione” concludono.
Milano, 28 settembre 2023