Matteo Piloni/ Settembre 8, 2023/ La settimana in Consiglio/ 0 comments

A Cremona l’inizio dell’anno scolastico è partito male con il caos nomine, ma la Regione tace.
Le nomine dei docenti sono state congelate e devono essere rifatte per la terza volta per i gravissimi errori nei calcoli che hanno portato alcuni a essere nominati in sedi che spettavano ad altri e altri, specie gli insegnanti di lettere, ad essere esclusi anche se il loro punteggio avrebbe dovuto renderli idonei.
Questo caos danneggia gli insegnanti, mette in difficoltà i dirigenti scolastici e rischia di penalizzare gli studenti. A generare il corto circuito, le falle nella procedura di conferimento degli incarichi a tempo determinato e le gravi scoperture di organico degli uffici provinciali del nord Italia, dove si assegnano la maggioranza delle supplenze. Circostanze che sono state aggravate dall’inadeguatezza del software nazionale, in uso al Ministero, che non prevede l’inserimento del percorso di ciascun insegnante per procedere nell’assegnazione delle cattedre nel rispetto del diritto acquisito.
Ora è prioritario garantire ai docenti interessati il diritto acquisito all’insegnamento e, in vista del rinnovo biennale delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze previsto per il prossimo anno, rivedere la normativa, valorizzando realmente i docenti con maggiore servizio e salvaguardando la continuità didattica.
E su questo la giunta regionale deve fare la sua parte.
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