Esattamente un mese fa, la mattina del 25 luglio, il nostro territorio veniva colpito da una fortissima grandinata. Tra i paesi più colpiti, il Comune di Pianengo e con lui altri comuni del territorio, tra cui alcune zone di Crema. Un evento estremo che ha provocato enormi danni ad abitazioni ed aziende.
A distanza di un mese nè dal Governo nè da Regione Lombardia è arrivato alcun segnale di sostegno ai cittadini e alle aziende colpite.
Ad oggi nessuna risposta alle richieste degli stati di calamità e di emergenza.
Ad un mese di distanze le persone sono lasciate sole alle prese con le compagnie di assicurazione e gli ostacoli della burocrazia
Tutto ciò è inaccettabile.
Proprio in quei giorni in consiglio regionale discutevamo dell’assestamento di bilancio. In quell’occasione abbiamo proposte alla giunta regionale di intervenire direttamente attraverso Finlombarda e gli Istituiti di credito per forme di agevolazioni economiche per dare respiro alle realtà pubbliche e private colpite.
Tra le proposte, approvate dal consiglio regionale, quella di intervenire sul sistema bancario per attivare immediatamente la sospensione dei mutui.
Ad un mese di distanza non è ancora accaduto nulla. Nessuna risposta. Nessuna azione concreta.
Cittadini, imprese e comuni sono soli alle prese con la conta e il ripristino dei danni
Tutto questo è semplicemente vergognoso.
La giunta regionale deve dare immediatamente corso agli impegni che il consiglio regionale ha approvato e pretendere che anche il governo faccia la sua parte. I cittadini non possono essere lasciati soli.
