Sabato mattina sono stato a Pianengo dal sindaco
Roberto Ernesto Barbaglio, che mi ha fatto fare un giro in paese per vedere i danni della grandinata della scorsa notte. Con tutta probabilità il Comune della nostra provincia più colpito dalla grandinata della scorsa notte. A ieri sera la stima dei danni presentata da aziende e cittadini è di oltre 24 milioni di euro, senza contare quelli al patrimonio pubblico (comune, scuole, case popolari, centro sportivo).
Pianengo conta circa 2500 abitanti. In pratica 10mila euro di danni per cittadino, bambini compresi. Ma saranno molti di più.
Il paese è un unico, enorme cantiere. Non c’è un tetto che non abbia dei danni. Centinania di pannelli fotovoltaici distrutti. Auto danneggiate.
E alcune aziende rimarranno chiuse per un po’ prima di ripristinare i danni. Stessa cosa per i raccolti di mais, andati persi.
Il sindaco mi ha detto che “nel disastro, la cosa positiva è che tutti si sono messi subito a lavorare e dare una mano per ripartire”.
A queste realtà, così duramente colpite da questi eventi estremi, effetto della crisi climatica, servono sostegni. Che è quanto abbiamo chiesto in consiglio regionale proprio in questi giorni, ottenendo degli impegni: sospensione dei mutui, indennizzi e interventi finanziari super agevolati. Che mi auguro si concretizzino quanto prima.