Matteo Piloni/ Giugno 8, 2023/ La settimana in Consiglio/ 0 comments

Con una delibera del 29 maggio 2023 Regione Lombardia ha approvato il bando ‘Restiamo insieme’, che finanzia progetti utili a promuovere la socialità e il benessere psicofisico e sociale di bambini e ragazzi nel periodo tra il 1 luglio 2023 e il 28 febbraio 2024. Tuttavia, per procedere con l’assegnazione delle risorse si è scelto il criterio della presentazione della domanda a sportello con il ‘click day’. Quindi, i progetti ammissibili saranno finanziati in ordine di arrivo fino a esaurimento delle risorse disponibili.

Abbiamo presentato una mozione, bocciata dalla maggioranza di centrodestra, in cui contestavamo questa modalità che non garantisce la parità di accesso a tutti gli interessati: limitando a pochi minuti il tempo di presentazione delle domande, vede come fattori decisivi, ad esempio, la velocità di connessione alla rete, che varia da territorio a territorio, spesso a danno delle periferie e dei centri non urbani, utilizzando il metodo ‘chi prima arriva, meglio alloggia’ fortemente iniquo. Già in passato, con l’iniziativa Estate insieme 2021 si erano manifestate anomalie nel sistema informatico. E proprio per questo, a luglio di quell’anno, l’Aula aveva approvato all’unanimità un nostro ordine del giorno con cui si impegnava la Giunta regionale a prediligere modalità di accesso ai bandi diverse.

Nella mozione, presentata in vista dell’imminente uscita del bando, “abbiamo chiesto alla Giunta di rivedere in tempi brevi la modalità di assegnazione delle risorse superando la procedura a sportello. I tempi ci sarebbero stati, visto che l’avvio del bando riteniamo possa essere nella seconda metà di giugno. Abbiamo anche impegnato Regione a prevedere uno stanziamento di risorse adeguato all’incremento del numero delle domande rilevato nei precedenti bandi, e a superare definitivamente il sistema di procedura click day.

La Giunta Fontana ha dato parere negativo alla mozione e liquidato la questione adducendo una mancanza di tempo per fare le modifiche richieste dal Pd. Ma lo spazio per interventi migliorativi ci sarebbe stato: da qualche parte bisognerà cominciare per eliminare questa ingiusta stortura che colpisce anche le piccole imprese che partecipano ai bandi di Regione Lombardia. La richiesta di premiare i contenuti, il merito e non la velocità di accesso è venuta principalmente oltre che dagli amministratori locali, anche dalle tante aziende dei nostri territori e di tutti loro ci siamo fatti portavoce. Regione dovrebbe ascoltarli, per questo vigileremo affinché la Giunta dia veramente seguito a un impegno, che ci è sembrato di cogliere, di abolire per sempre dal sistema dei bandi la modalità click day.

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