Con i tre incidenti mortali di venerdì scorso la terribile conta delle vittime sul lavoro in Lombardia è arrivata a ventiquattro, più di uno alla settimana. È inaccettabile, occorrono interventi a tutto campo per fermare questa scia di morte e di dolore.
Domani, martedì 30 maggio partiranno finalmente i lavori della commissione regionale d’inchiesta sulla sicurezza sul lavoro che, come Pd, insieme alle altre forze di minoranza, abbiamo chiesto, come primo atto, all’inizio della legislatura.
Partiremo da un dato incontrovertibile: dal 2010 al 2020 gli addetti dei Servizi Prevenzione Sicurezza Ambienti di Lavoro delle ASL e poi ATS sono praticamente dimezzati, passando da 993 a 589. Perché questa riduzione? Perché la sicurezza sul lavoro non è stata una priorità di Fontana e della sua giunta di centrodestra?”
In Consiglio regionale, il primo febbraio 2022, venne approvata la nostra mozione che chiedeva di riportare gli organici dei servizi di prevenzione ai livelli necessari, sia nel numero che nelle competenze, di garantire controlli efficaci e di aumentare le risorse per i servizi di prevenzione e promozione della salute negli ambienti di lavoro di cui sono stato primo firmatario. Ripartiamo da lì, ma dobbiamo arrivare ad azzerare queste morti tanto assurde, quanto inaccettabili.
Anche nella nostra provincia, e anche oggi purtroppo, si sono verificati numerosi incidenti, tanto da renderla maglia nera d’Italia già nel primo mese dell’anno.