Matteo Piloni/ Marzo 1, 2023/ La settimana in Consiglio/ 0 comments

In alcune aree è anche già peggio dell’anno scorso. E soprattutto gli effetti sono moltiplicati dal fatto che la siccità colpirà per la seconda estate consecutiva.
In provincia di Biella hanno chiesto ai cittadini di non lavare le auto. Nel pavese e non solo hanno già rinunciato a seminare 8mila ettaro di riso. Dall’inizio dell’anno, a causa di eventi atmosferici che alternano gelate a temperature insolitamente alte, sono stati già calcolati 250 milioni di euro di danni. A questi si aggiungeranno quelli legati alla siccità.
Oggi l’assessore regionale Sertori, in una intervista, cita la mia richiesta di muoversi verso la richiesta dello stato di calamità naturale, dicendo che non può essere fatta una richiesta preventiva. Certo che non si può fare. Ma i danni già ci sono e si vedono.
La realtà è che in questi anni Regione Lombardia non ha fatto nulla per affrontare le ricadute della crisi climatica e, lo scorso anno, si è mossa in ritardo. Adesso chiede aiuto al Governo, ma è tardi. E i danni, ripeto, sono già visibili.
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