Questa mattina sono stato alla presentazione del nuovo percorso di studi rivolto all’ottenimento del diploma in quattro anni della Scuola casearia di Pandino.
Una proposta che guarda all’Europa e che consente di allargare a nuovi giovani che vogliono formarsi nel settore lattiero-caseario, incentivando l’occupazione, non solo a livello nazionale.
La Scuola casearia rientra nel contesto di eccellenza del comparto agricolo-caseario di Pandino e del territorio cremasco, tassello fondamentale della filiera agroalimentare che passa dai prati stabili, dagli allevamenti fino alla trasformazione.
Questo settore, come dimostrato dalla scelta del nuovo percorso della scuola casearia, ha bisogno di essere innovativo e, per questo, necessita di un sostegno convinto da parte di Regione.