“Oggi abbiamo votato una proposta di legge al Parlamento per riorganizzare la giustizia di prossimità, ripristinando alcuni uffici giudiziari che erano stati chiusi dieci anni fa, in un momento di grave emergenza finanziaria del nostro paese, per contenere la spesa pubblica. Quelle chiusure hanno creato, negli anni, non pochi disagi alle persone e alle imprese in diversi territori della nostra regione.
È così che il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni interviene in merito alla votazione, oggi in aula consiliare, della proposta di legge al Parlamento per una nuova organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblico ministero.
“Oltre a chiedere al Parlamento e al Ministero di riaprire gli uffici giudiziari chiusi dieci anni fa, la Regione Lombardia dovrebbe però impegnarsi a non far chiudere le sedi ancora aperte, agevolando quei comuni che ospitano gli uffici giudiziari là dove sono stati chiusi i tribunali, ma che fanno fatica a sostenerne le spese, quelle del personale e quelle del mantenimento della struttura – aggiunge Piloni -. I fondi regionali per la giustizia di prossimità istituiti da Emilia-Romagna e Campania sono un buon esempio di iniziativa regionale per sostenere i comuni e garantire il servizio, presenteremo una proposta in questo senso nel prossimo assestamento di bilancio”.
“Certo è che se su Crema la Regione avesse fatto quel che è stato più volte promesso dal suo presidente Fontana che poi invece è stato smentito dalla sua competitiva vicepresidente Moratti, e cioè recuperare la struttura a fini sociosanitari, trasformandola in una casa di comunità, oggi avremmo già risolto un grave problema. Ci auguriamo, comunque, che questa proposta, che oggi ha più un sapore demagogico possa davvero trovare sbocchi costruttivi” conclude Piloni.