“Hanno usato la teoria dello Tsunami per nascondere le inadeguatezze e le inefficienze della classe dirigente – soprattutto politica, ma anche tecnica – che governa Regione Lombardia”. A dichiararlo è il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni commentando la fine dei lavori della Commissione d’inchiesta sulla gestione Covid, i cui atti saranno sottoposti all’aula consiliare il prossimo 12 aprile.
“La scelta di restringere il campo d’azione ai soli primi mesi della pandemia – prosegue Piloni – è servita proprio a usare questa tesi, dal momento che tutti i problemi sopraggiunti durante la seconda e la terza ondata – come, per esempio, gli errori commessi sui vaccini antinfluenzali, i problemi causati dalla piattaforma Aria, l’insufficienza delle Usca – erano ancora più ingiustificabili”.
“Il lavoro della commissione ha però fatto emergere non solo alcuni gravi errori riguardanti la prima fase – dal mancato approvvigionamento dei tamponi alle scelte sbagliate sugli ospedali – ma anche le gravi disfunzioni legate alla sanità territoriale del sistema lombardo che, se non saranno superate una volta per tutte, non ci potranno mai consentire di affrontare al meglio altre situazioni di emergenza” conclude il consigliere dem.