Matteo Piloni/ Marzo 4, 2022/ La settimana in Consiglio/ 8 comments

Legge Regionale “Misure per la conservazione, fruizione e valorizzazione delle cascine lombarde – Modifiche alla l.r. 12/2005”

Nei giorni scorsi ho depositato al consiglio regionale una proposta di legge dedicata alla conservazione, al recupero e alla fruizione delle cascine lombarde. Di cosa si tratta?

La Cascina è un edificio dalle connotazioni storiche, culturali e paesaggistiche distintive di tutta la Val Padana, nonostante vi siano poi differenze architettoniche a livello territoriale.

Il recupero di questo patrimonio edilizio è un obiettivo primario per il mantenimento dell’identità culturale della pianura lombarda in quanto nei secoli la cascina ha rappresentato il modo di costruire, abitare e produrre delle genti contadine di buona parte dell’Italia settentrionale e in particolare della pianura lombarda.

Esse costituiscono un capitale fondiario diffuso a reticolo su tutto il territorio padano che nel corso del tempo ha subito un progressivo processo di abbandono e degrado, ed è per questi motivi che la proposta di legge si incarica di intervenire con strumenti ad hoc ai fini del recupero e della valorizzazione delle cascine.

In Lombardia si stimano oltre 100mila cascine, di cui la metà in disuso e in stato di abbandono. Ovviamente si tratta di una stima in assenza di un censimento puntuale, che con questa proposta di legge prevediamo di realizzare. Si tratta di edifici dall’enorme valore culturale e storico. Un vero e proprio patrimonio da conservare e valorizzare per renderlo fruibile e non perderlo.

In molti casi, infatti, non vi è più alcuna relazione tra coltivazione e utilizzo delle cascine. A fronte di questa evidenza, in alcuni casi la scelta esplicita è l’abbandono e, nel tempo, il deperimento e il crollo.

La vigente normativa in materia di governo del territorio, ovvero la legge quadro regionale n.12/2005, non contempla una disciplina specifica che punti al recupero e alla valorizzazione delle cascine.

Negli strumenti di pianificazione mancano riferimenti espliciti alla tutela paesaggistica e alla conservazione del patrimonio immobiliare rurale tipico.

L’articolo 40 ter della Legge Regionale n.18 del 2019 regola il recupero degli edifici rurali dismessi o abbandonati, consentendo deroghe per cambio di destinazione d’uso ai piani comunali e offrendo agevolazioni fiscali e volumetriche per il recupero di questi immobili, senza però fare distinzione tra la Cascina vera e propria e tutti gli altri spazi.

Per questi motivi risulta necessaria una legge regionale ad hoc per la tutela di quest’ultime, perché simbolo architettonico, storico, antropologico ed identitario del paesaggio delle province padane, dotato di una valenza culturale ben più nobile e rilevante rispetto ad altri edifici agricoli. Inoltre l’articolo 40 ter contempla il recupero solo di costruzioni agricole che risultino dismesse o abbandonate, mentre per la conservazione e valorizzazione del patrimonio paesaggistico può risultare deleterio attendere passivamente l’abbandono dell’edificio stesso senza intervenire in un’ottica preventiva.

La presente proposta legislativa mira ad introdurre una normativa più attenta, specifica e completa per la tutela di questo patrimonio dalle connotazioni storiche, culturali e paesaggistiche regionali.

Nello specifico sono cinque i principali obiettivi che la proposta di legge si pone:

  • una definizione specifica e precisa di “cascina”;
  • la specifica nella normativa del patrimonio delle cascine lombarde, distinto dai più generici edifici rurali a cui oggi la normativa si riferisce;
  • la necessità di un censimento regionale sul patrimonio delle cascine, anche attraverso la definizione di uno specifico albo;
  • la centralità degli strumenti pianificatori degli enti locali;
  • l’istituzione di un fondo economico per il recupero del patrimonio delle cascine.

QUI il testo della proposta di legge:

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8 Comments

  1. Sono molto contento che finalmente qualcuno ponga l’attenzione sull’importanza delle cascine e di conseguenza delle campagne lombarde. A parole lo hanno fatto e lo fanno in molti, ma credetemi non sono mai seguite azioni pratiche. Concordo su quanto scritto in relazione a questi “beni storico culturali” e spero vivamente ci sia un seguito concreto, Anche perchè, salvaguardia delle cascine significa a mio avviso anche salvaguardia della storia e dell’ambiente che le circonda. Troppo spesso ho sentito dire che bisogna ricominciare dalla bellezza e altrettanto spesso ho visto questa bellezza distrutta e maltrattata, purtroppo nell’indifferenza generale…ci sarebbe ancora molto da dire su questo argomento, ma non vorrei tediare, approfitto per ringraziare per questa iniziativa…

  2. Grazie Matteo per questa proposta. Come può un cittadino contribuire a sostenere questa importante iniziativa?.
    Ti auguro buon lavoro

    1. Grazie a te. Ora bisogna fare in m9do che la commissione la calemdarizzi per cominciare ad affrontarla.

  3. Grazie. Salviamo le cascine
    è una bella e utile proposta.
    Mi piacerebbe seguirne l’iter.
    Grazie

    1. Grazie. Le commissioni che prendono in esame le proposte si sono appena insediate. Non appena calendarizzata farò il possibile x tenere informato dell’iter. Grazie

  4. Buongiorno, la ringrazio molto per quello che sta facendo, mi piacerebbe rimanere informata.

    In particolare abito un una grande cascina storica (risalente al 1700) in cui abita altre 25/30 famiglie ma, non essendoci regolamenti, qui è l’anarchia totale. Il più antico forno a volta con interno in cotto è crollato ed anche la pompa è su quella scia. Le altri parti in comune sono abbandonate, o adibite a parcheggi selvaggi, o a cantieri. Un vecchio affresco della Madonna è stato Murato, senza opposizioni. La forma della struttura modificata senza scrupoli.
    Mi piacerebbe poter fare qualcosa per fermare questo degrado.

    1. Buongiorno. Grazie a lei per avermi scritto. Purtroppo la mia proposta è ancora ferma. Spero possa essere affrontata al più presto perché c’è urgenza e necessita di salvaguardare questo patrimonio.
      Lascio i miei riferimenti se può essere utile.
      Matteo Piloni
      3351461860
      Matteo.piloni@consiglio.regione.lombardia.it

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