Matteo Piloni/ Dicembre 16, 2021/ La settimana in Consiglio/ 0 comments

500mila euro per la realizzazione del sottopasso ciclopedonale a Santa Maria, per superare il passaggio a livello. E’ quanto sono riuscito ad ottenere da regione Lombardia in occasione del bilancio regionale, attraverso un mio ordine del giorno.

Dopo l’avvio dei lavori del sottopasso veicolare di Santa Maria a Crema, per superare l’annoso problema del passaggio a livello che taglia in due la città, e in attesa del cantiere di riqualificazione e messa in sicurezza della stazione ferroviaria con l’inizio dell’anno, la realizzazione del sottopasso ciclopedonale lungo il viale di santa Maria è il terzo importante tassello del più ampio progetto “Crema 2020”, realizzato dall’amministrazione comunale ormai dieci anni fa e seguito dall’assessore Fabio Bergamaschi. L’obiettivo, una volta aperto il sottopasso per le auto, è quello di chiudere definitivamente l’attuale barriera ferroviaria lungo il viale e concentrarsi per un collegamento ciclopedonale attraverso la realizzazione di un sottopasso, così da garantire l’accessibilità tra santa Maria e il centro città, lungo il viale, preservandone la continuità e con l’attenzione necessaria alla valorizzazione paesaggistica. Il costo si attesta intorno ai due milioni di euro, previsti a bilancio dall’amministrazione comunale. Con questo risultato Regione Lombardia contribuisce a questo importante obiettivo destinando 500 mila euro, ottenuti attraverso un ordine del giorno che ho presentato la scorsa settimana in occasione della discussione al bilancio. Un altro tassello che si aggiunge a quelli già ottenuti per l’area nord-est della città che riguarda una parte importante del territorio. ricordo infatti che il progetto Crema2020, oltre ad essere sostenuto dalla regione anche attraverso risorse del Governo, è sostenuto da 18 comuni del territorio cremasco con l’obiettivo di migliorare la mobilità dell’asta ferroviaria Cremona-Treviglio oltre a quella verso la parte nord del territorio, a cui fanno riferimento anche l’area industriale e la realizzazione della “tangenzialina” verso Capralba.

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