È stato approvato, in VIII Commissione Agricoltura, nell’ambito della Seconda legge di revisione normativa ordinamentale 2021, un emendamento sui prodotti agroalimentari tradizionali, i Pat, che Matteo Piloni, consigliere regionale del Pd, sta caldeggiando da tempo.
“Finalmente i prodotti agroalimentari tradizionali, saranno inseriti tra quelli contemplati nella percentuale di prodotti locali per cui è consentita la vendita agli agriturismi”, commenta soddisfatto Piloni.
“Con la legge sugli agriturismi approvata nel 2019, i prodotti artigianali, seppur di interesse locale, erano stati esclusi – ricorda Piloni –. Un errore, dal nostro punto di vista, che penalizzava molti prodotti territoriali. Per questo abbiamo presentato un emendamento per favorire i nostri prodotti tipici locali e artigianali e il loro utilizzo dentro gli agriturismi, con l’obiettivo di allargare le maglie alla possibilità per gli agriturismi di ricomprendere la somministrazione dei prodotti del territorio”.
Questa proposta segue quella già ottenuta rispetto ai marchi De.C.O. e quella riguardante i prodotti artigianali locali la cui materia prima è agricola, provenienti dal territorio di riferimento dell’azienda agrituristica, accolta esclusivamente per i territori montani, provvisti di apposito disciplinare.
“L’obbiettivo era e rimane quello di valorizzare davvero i prodotti dei nostri territori, dal granone lodigiano ai ciccioli mantovani, dalla luganega al cotechino cremonese, all’interno del circuito agrituristico dei nostri agriturismi superando inutili e burocratiche limitazioni”, conclude Piloni.