Matteo Piloni/ Settembre 21, 2021/ La settimana in Consiglio/ 0 comments

“Apprezziamo l’impegno di Regione Lombardia, annunciato questa mattina dall’assessore Locatelli, di intervenire per reinvestire risorse residue e in un secondo momento potenziarne di nuove, per riuscire a includere tutti coloro che, pur in possesso dei requisiti di accesso, si trovano oggi ad essere esclusi per le attuali disomogeneità territoriali dalla misura B2, il contributo riservato alle persone in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza e che garantisce la permanenza al proprio domicilio. Ci auguriamo che questo impegno su concretizzi e avvenga quanto prima. Le famiglie hanno bisogno di risposte!” lo fa sapere il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni che questa mattina ha presentato un question time in aula consiliare a cui ha risposto l’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportunità, Alessandra Locatelli.

“La misura B2 è il bonus per le personali disabili gravi, è gestita dagli ambiti territoriali ed erogata a seguito di un avviso pubblico che individua, entro il 30 giugno di ogni anno, gli strumenti, le modalità di accesso e la relativa graduatoria dei beneficiari, ma per come è congegnata, si determinano facilmente disomogeneità territoriali – spiega Piloni – e anche quest’anno sono state tantissime le segnalazioni di cittadini che, pur in presenza dei requisiti di accesso, sono rimasti esclusi dalla possibilità di beneficiare del contributo a sostegno di un lavoro di assistenza del proprio caro con disabilità che, nell’attuale periodo emergenziale, è stato assai più impegnativo”.

“La risposta dell’assessore ci ha soddisfatto, perché implica un impegno importante finalizzato ad allargare la platea dei beneficiari e che deve essere concretizzato quanto prima. Ho voluto però sottolineare che questo tipo di bonus a pioggia su scala territoriale dovrebbe essere superato da contributi legati a progetti di vita specifici, relativi all’intero ciclo vitale della singola persona, proprio proseguendo sulla stessa strada del progetto approvato dalla giunta per l’autismo” conclude Piloni riferendosi al progetto sperimentale ‘Autismo: dall’analisi territoriale al progetto di vita’ che sarà avviato sul territorio cremasco.

QUI il  mio intervento in aula

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