Il walzer dei direttori generali di alcune Asst della Lombardia, tra cui quella di #Crema, ha colto un po’ tutti di sorpresa. Potremmo definirlo un vero e proprio blitz della Moratti nei confronti degli alleati, tant’è che fino a lunedì pomeriggio nessuno ne era a conoscenza. Ancora una volta le nomine di funzioni importanti e strategiche finiscono nella tela del potere politico di chi guida la nostra Regione da più di 25 anni. E stavolta tutto accade alla vigilia della riforma del servizio socio sanitario lombardo, fissata in consiglio regionale per il prossimo 15 novembre, con interlocuzioni avviate e progetti che si rendono necessari a partire dal potenziamento della medicina del territorio attraverso l’attuazione delle risorse del PNRR che proprio in queste settimane i direttori generali devono programmare, pena la perdita di risorse nazionali. Nomine immediatamente valide che, ci auguriamo, non blocchino le interlocuzioni in corso ma che, al contrario, le agevolino, a partire da un miglior ascolto e coinvolgimento sia degli amministratori locali che del personale del nostro Ospedale.