Lo scorso anno in Lombardia la riapertura delle scuole ha evidenziato moltissime criticità di competenza regionale, tra le quali in particolare: la mobilità, la capacità di screening e tracciamento diffusi e costanti e – negli istituti di formazione professionale – il ritardo nella fornitura di dispositivi di sicurezza e la mancanza di rimborsi adeguati per la sanificazione degli ambienti e la sostituzione degli impianti di areazione, unitamente alle insufficienti forniture di strumentazioni digitali che avrebbero permesso una gestione emergenziale meno diseguale tra le famiglie e i territori.
Molti impegni assunti non hanno avuto un seguito documentato, in particolare non si è a conoscenza della pianificazione dei tempi, modalità e scuole in cui si procederà alla somministrazione periodica dei test salivari, dando seguito alla mozione n. 558 approvata dall’aula di consiglio in data 4 maggio che impegnava la Giunta ad attivarsi su screening mediante tampone salivare molecolare (TSm) alla popolazione scolastica.
Per questi motivi, insieme ai colleghi del gruppo PD, abbiamno presentato un’interrogazione alla giunta che sarà affrontata il prossimo martedì per sapere quali misure abbia adottato Regione Lombardia e quali stia predisponendo per la riapertura in sicurezza del prossimo anno scolastico.