Mettiamo in sicurezza chi lavora a contatto con il pubblico dall’inizio della pandemia. Le lavoratrici e i lavoratori dei negozi di alimentari, sia piccoli che grandi, non si sono mai fermati. Da marzo dello scorso anno il loro lavoro, che ricordiamo impegna un gran numero di donne occupate nel settore, è stato indispensabile per non far mancare i beni di prima necessità in tutte le case, ma questo ha comportato un livello di rischio più alto di molte altre categorie.
Chi opera nei supermercati ha garantito un servizio essenziale, esponendosi ogni giorno al rischio di un contagio che ha tristemente comportato decine di decessi fra i lavoratori. Per questo abbiamo depositato una mozione in Consiglio Regionale, in cui chiediamo che, una volta messi in sicurezza anziani e fragili, non appena si avvierà la campagna vaccinale nelle aziende si pensi anzitutto a loro.
È il momento di vaccinare chi ogni giorno, svolgendo il proprio lavoro, entra in contatto con migliaia di clienti, ovvero di pensare ad una delle categorie che è stata in prima linea durante la prima, terrificante, ondata e che ancora oggi svolge il proprio lavoro a beneficio di tutti.
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