“Mi hanno rubato degli anni che non torneranno più”.
A sostenerlo molti ragazzi e ragazze delle quinte dell’istituto Racchetti- da vinci di Crema, rispondendo alle domande di una loro coetanea, Cecilia Bombari, che di sua iniziativa e grazie al sostegno dei docenti, ha sviluppato un’indagine sulla condizione psicologica dei giovani.
Oggi Cecilia è venuta in Consiglio Regionale ad illustrare il suo lavoro al vice presidente del consiglio regionale Carlo Borghetti e al sottoscritto, insieme alla prof.ssa Barbara Pagliari e al rappresentante dei genitori Christian Campanella.
Mi ha colpito molto questo lavoro. Mi ha fatto vedere una condizione che so esserci, ma che non conosco nel merito e nel profondo.
Mi ha colpito il fatto che la maggior parte di loro abbia manifestato più paura verso il futuro di quanta ne avesse prima della pandemia.
Mi ha colpito che tanti di loro si siano dichiarati “più realisti”, come se fosse stata tolto loro il diritto “al sogno”.
Mi ha colpito che tanti abbiano pensato di rivolgersi ad uno psicologo.
E mi ha colpito la loro consapevolezza che i social non sono un’alternativa alla vita sociale. Facendo dire che i giovani non li conosciamo come invece dovremmo.
E poi mi ha colpito Cecilia, il suo modo di porsi. Serio ed elegante. Ho conosciuto una ragazza profonda e molto intelligente.
Chissà quante ragazze e ragazzi ci sono come Cecilia. Noi adulti li ascoltiamo? Li coinvolgiamo nelle scelte e nelle decisioni che li riguardano? Dovremmo farlo. E oggi Cecilia me lo ha detto chiaramente.