“Il rapporto di Arpa Lombardia presentato oggi dimostra che la qualità dell’aria nella nostra regione non ha visto miglioramenti di cui rallegrarsi. Anzi, ha evidenziato un peggioramento nel numero dei giorni di sforamento delle soglie di particolato atmosferico e una diminuzione per altri inquinanti dovuta solo al lockdown primaverile e alle limitazioni della circolazione nel periodo autunnale”.
Lo sottolinea il consigliere del Pd Matteo Piloni commentando le parole dell’assessore regionale all’Ambiente Cattaneo che ha presentato questa mattina i dati sulla qualità dell’aria.
“Dobbiamo essere tutti consapevoli che non c’è niente da festeggiare – incalza Piloni – piuttosto, le azioni vanno incentivate e intensificate a tutti i livelli: a livello del traffico veicolare, così come a livello di intervento sull’efficientamento energetico, sulla riconversione ambientale delle imprese e sulle emissioni in agricoltura. Sappiamo quali sono i problemi e sappiamo che vanno affrontati con energia”.
Tra l’altro, per Piloni, è questa l’unica strada per “rispondere in modo adeguato alle sentenze della Corte europea che ci ha condannati per il superamento dei limiti del Pm10 che si è susseguito negli anni. È inutile e si sbaglia a invocare una inadeguatezza degli altri – per Cattaneo sarebbe il Governo – se prima non si fanno i compiti a casa”.
“Bisogna proseguire nelle azioni di sostenibilità e mettere mano alle fonti inquinanti con forza – conclude Piloni -. E va fatto a tutti i livelli: il Governo farà la sua parte, la Regione faccia la sua”.
Lo sottolinea il consigliere del Pd Matteo Piloni commentando le parole dell’assessore regionale all’Ambiente Cattaneo che ha presentato questa mattina i dati sulla qualità dell’aria.
“Dobbiamo essere tutti consapevoli che non c’è niente da festeggiare – incalza Piloni – piuttosto, le azioni vanno incentivate e intensificate a tutti i livelli: a livello del traffico veicolare, così come a livello di intervento sull’efficientamento energetico, sulla riconversione ambientale delle imprese e sulle emissioni in agricoltura. Sappiamo quali sono i problemi e sappiamo che vanno affrontati con energia”.
Tra l’altro, per Piloni, è questa l’unica strada per “rispondere in modo adeguato alle sentenze della Corte europea che ci ha condannati per il superamento dei limiti del Pm10 che si è susseguito negli anni. È inutile e si sbaglia a invocare una inadeguatezza degli altri – per Cattaneo sarebbe il Governo – se prima non si fanno i compiti a casa”.
“Bisogna proseguire nelle azioni di sostenibilità e mettere mano alle fonti inquinanti con forza – conclude Piloni -. E va fatto a tutti i livelli: il Governo farà la sua parte, la Regione faccia la sua”.