Matteo Piloni/ Novembre 28, 2020/ La settimana in Consiglio/ 0 comments

La Regione rimedi ai propri errori e rimborsi i vaccini ai cittadini fragili che sono stati costretti a farli a pagamento. A chiederlo è il gruppo regionale del PD con una mozione che sarà discussa martedì prossimo in aula consiliare.

“In questo momento di emergenza sanitaria – spiega il consigliere regionale Matteo Piloni, firmatario della mozione – la vaccinazione antinfluenzale è fondamentale, sia per la tutela della salute dei cittadini, sia per semplificare la diagnosi tra i pazienti affetti da Covid o da influenza stagionale. La Regione però non ha rispettato i tempi: i vaccini, per gli errori di approvvigionamento non ci sono e la gestione delle somministrazioni è nel caos totale.  In assenza di un servizio pubblico certo, moltissimi cittadini ‘fragili’, per i quali il vaccino è essenziale, come indicato sia dal ministero della Salute sia dalla stessa Regione, hanno fatto ricorso alle strutture private che offrono i vaccini in sicurezza e in tempi ragionevoli,  ma a pagamento, con prezzi che variano dai 50 ai 70 euro, cinque volte il costo del servizio pubblico”.
“E’ questa – continua Piloni – la dimostrazione del totale fallimento della gestione della campagna vaccinale da parte della Regione e per questo la Regione stessa ha il dovere di porvi almeno un parziale, tardivo rimedio”.

“Per questo chiediamo alla giunta di stabilire un prezzo di riferimento massimo per i vaccini antinfluenzali a cui i privati siano obbligati ad attenersi e di prevedere, per chi ha fatto il vaccino a pagamento, dal primo novembre scorso, pur rientrando nelle categorie con diritto alla gratuità, un rimborso pari al prezzo di riferimento stabilito dalla Regione. Per poter avere, infine, un’anagrafe vaccinale completa, chiediamo di imporre ai centri privati l’obbligo di comunicare alla Regione i dati di tutti i cittadini vaccinati” conclude Piloni che torna comunque a ribadire la necessità che “Regione Lombardia, per recuperare i ritardi, chieda aiuto alle altre regioni che hanno già completato le campagne vaccinali”.

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