Matteo Piloni/ Novembre 4, 2020/ Comunicati stampa/ 0 comments

È il momento di trovare una soluzione per gli abbonamenti Trenord non utilizzati. Abbiamo sollecitato più volte l’Assessora Terzi, in quanto l’azienda dei trasporti, dopo le prime rassicurazioni, ha cambiato le carte in tavola. Perché? Che cosa è successo?
Un corto circuito comunicativo e procedurale tra Regione, Trenord e i pendolari: Trenord comunica agli utenti che possono chiedere il rimborso senza limiti temporali, ma non fa i conti con la Regione che invece dispone i rimborsi solo per i due mesi di lockdown, a meno che l’utente interessato non presenti una cosiddetta “rinuncia al viaggio”. Ma quando si scopre è troppo tardi e l’intero rimborso non è più possibile.
La Regione si tira indietro e sostiene, inoltre, che non ci sono elementi per giudicare l’effettivo mancato utilizzo del treno. Ma siamo nel 2020 e gli abbonamenti sono elettronici!
Siamo al paradosso e mentre Giunta e Trenord se ne lavano le mani, ai pendolari non resta che sperare nell’intervento delle associazioni dei consumatori.

QUI il video di teleSondrio. 

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