“Fa piacere che la Regione Lombardia abbia finalmente deciso di approvare le delibere per dare il via alle assunzioni di medici, infermieri e assistenti domiciliari previste e finanziate dal governo con il decreto Rilancio, perché di quel personale la sanità lombarda ha certamente bisogno. Spiace, semmai, che avrebbero potuto fare questa delibera il 20 maggio e oggi forse avremmo già il personale in servizio, mentre ora la Lombardia rischia di non riuscire a trovare personale che nel frattempo è stato contrattualizzato da altre Regioni più solerti. Quanto ai fondi, non prendano in giro i cittadini: sono tutte risorse statali e non ci hanno messo un euro in più. Solo nel decreto Rilancio, per personale e fondi per gli ospedali, il Governo ha stanziato per la Lombardia 427 milioni di euro. In particolare, ci saranno 28 milioni di euro per le assunzioni di 1600 infermieri di comunità e 12 milioni e 500mila euro per il potenziamento di Usca e assistenti sociali. L’Ats Valpadana, per potenziare le Usca disporrà, per il 2020, di 778.331 euro e 181.900 euro per gli assistenti sociali. All’Asst di Cremona sono destinati 31 infermieri di comunità per un totale di 547.348 euro e 26 all’Asst di Crema, per un totale di 452.506 euro”.
Lo dichiara il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni in merito alla nota dell’assessore regionale alla sanità Giulio Gallera che dà notizia dell’approvazione delle delibere per l’assunzione di nuovo personale per la sanità lombarda.