Matteo Piloni/ Giugno 26, 2020/ La settimana in Consiglio/ 2 comments

  • La settimana in Consiglio, n.84

In questo “racconto” della settimana in consiglio, che non è però un vero e proprio racconto, parto da un dato che riguarda il pronto soccorso di Crema e che, dal mio punto di vista, spiega bene ciò di cui abbiamo bisogno e che dobbiamo fare.

Share this Post

2 Comments

  1. caro Matteo,
    mi trovo d’accordo con la tua analisi, precisa e puntuale, della situazione sanitaria della provincia di Cremona. Il Covid 19 ha messo in risalto cio’ che era già evidente: una sanità del territorio lasciata indietro, ospedali vecchi, non strutturati per essere funzionali (ospedali “estensivi”, grandi, complicati, verticali con ascensori , servono invece ospedali orizzontali, intensivi, semplici) non integrati con il territorio. Ecco: integrazione della sanità tra ospedali e territorio. Non creare antagonismo tra le strutture ma interazione.
    Le reti sanitarie che rappresentano il modello per omogeneità delle risposte, devono essere funzionali, modello Hub e Spokes ma non solo per specialità, ma per centralità di risposta. La Legge 70 del 2015 ha insegnato molto sulla strutturazione del modello ospedale integrato.
    Inoltre, creare ambulatori dei MMG associati con orario 8,00-20,00 e diagnostica di base non solo visite su prenotazione (DL 158/2012 Decreto Balduzzi…); non ospedali pubblici deviati verso la pura programmazione. E non entro nel discorso dei Colleghi di Medicina Generale, lasciati soli a rispondere all’emergenza Covid senza linee di orientamento descritte.
    Ancora, potremmo parlare di dare al DEA il ruolo di centralità della risposta del paziente che accede in ospedale per urgenza, integrando i vari DEA e PS della rete in modo funzionale, sempre secondo quanto della Legge 70/2015.
    Sono d’accordo: equilibrio tra sanità ospedaliera e territorio ma l’equilibrio si crea con l’integrazione.

    un cordiale saluto,
    Antonio

    1. Caro Antonio, ti ringrazio per la riflessione e gli ottimi spunti. La penso esattamente come te.
      A presto e grazie
      Matteo

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*
*